Cari fratelli e sorelle, come avrete letto e/o ascoltato, domenica prossima intendiamo consacrare del tempo prolungato alla preghiera che, a causa della situazione attuale e delle ulteriori restrizioni alla mobilità decretate dal governatore della Regione Sicilia, non potrà che essere personale o familiare.
Ho pensato che, allo scopo di dare testimonianza, siccome io mi recherò in chiesa per tenere il culto mattutino, rimarrò lì tutto il giorno e terrò la porta del locale di culto aperta poiché è buono dare un segnale alla cittadinanza che “la Chiesa” esiste ancora, che è viva e che rimane “aperta per la preghiera personale” (questo non è vietato e le chiese cattoliche della città sono state incoraggiate del Vescovo a fare allo stesso modo, a patto che si rispettino i canoni di sicurezza).
Per quanto vi riguarda, vi esorto a rimanere a casa e a organizzarvi per momenti di raccoglimento e di preghiera individuali, con il coniuge e con tutta la famiglia. Noi non crediamo in alcun modo che il luogo abbia alcun valore perché Dio ci ascolti (Gv. 4:21-24).
Intendo però darvi delle direttive che potranno aiutarvi a pregare in modo più efficace.
Chi deve pregare?
Tutti devono pregare! I padri hanno la responsabilità sacerdotale, regale e profetica in famiglia che devono esercitare pregando in prima persona e organizzando i tempi della giornata in modo che i propri familiari preghino da soli e/o anche insieme a loro.
Incoraggiamo tutti a pregare, anche se ci sono delle persone che non sono dei credenti (figli o altri parenti) affinché anche loro gridino a Dio esprimendo sinceramente i loro bisogni e sentimenti. Se Dio non ascoltasse la preghiera dei perduti, noi non avremmo alcuna speranza di potere essere salvati. Ascoltare le persone pregare ci aiuta a conoscerle perché la preghiera a Dio, fatta in pubblico, è anche un mezzo di rivelazione dei propri sentimenti e del proprio cuore.
Quando e dove pregare?
Inizieremo alle 6:00 del mattino e finiremo alle 18:00. (Suggerisco a chi ha bambini piccoli o familiari non credenti a prendere le prime ore del giorno, quando gli altri dormono ancora). Ciascuno di noi potrà prendere l’impegno per mezz’ora o più. Suggerirei non più di mezz’ora di seguito e più di una sezione di mezz’ora durante il giorno.
Vi chiederei di comunicare entro oggi la vostra intenzione alla sorella Antonella Castronovo che riporterà su una pagina i vari orari e le varie persone che pregheranno in quel tempo. Se più di una persona pregherà in una stessa mezz’ora ci si potrebbe collegare in audio/video per pregare insieme.
Come ho detto, io pregherò in chiesa e rimarrò lì tutto il giorno dalle 9:30 fino alle 18:00. Tra le 10:30 e le 12:00 avremo il culto. Alle 18:00 avremo un incontro su Meet per salutarci e concludere con una “preghiera comunitaria”. Se qualcuno vuole aggiungere il digiuno alla preghiera si senta libero di farlo.
Come pregare?
Onestamente, a nostra vergogna, non siamo quello che dovremmo essere in questa pratica. Di me stesso posso dire che prego poco e male. Ma chiedo al Signore che questo tempo sia per me e per voi un periodo che lasci un segno indelebile anche in questo aspetto così importante della nostra vita cristiana.
A questo proposito, abbiamo le indicazioni dell’Alleanza Evangelica Italiana, che possiamo tenere in considerazione. Eccole qui di seguito:
PREGHIAMO PER LA GUARIGIONE DEL PAESE
Preghiamo affinché il Signore porti guarigione fisica ed emotiva in questo momento di malattia e diffusione del Virus, ma anche e soprattutto spirituale: possa essere questa un’occasione di Risveglio e riforma.
Possa Dio intervenire nella vita delle persone e consolare chi è nel lutto, nella sofferenza o nella paura.
Siamo grati a Dio di sapere che tutto è sotto il suo controllo, e chiediamo perdono per tutte quelle volte che ci lasciamo prendere dalla paura, pensando di poter controllare gli eventi.
PREGHIAMO PER LA CHIESA
Preghiamo che la Chiesa in Italia possa comprendere l’importanza della sua vocazione e quindi rimanere fedele a Cristo e al Suo Vangelo, essendo luce in questo momento di sofferenza, unita e di benedizione per la società italiana, vigile e sensibile al bisogno del nostro paese.
Siamo grati per la testimonianza presente nel nostro paese, e per chi prima di noi ha portato il testimone del Vangelo.
Chiediamo perdono per tutte quelle volte in cui siamo divisi o ci facciamo distrarre da questioni marginali.
PREGHIAMO PER LE AUTORITÀ
Preghiamo per i nostri politici e per le autorità mediche, che si trovano a gestire una situazione senza certezze. Possa Dio guidarli ed ispirarli.
Preghiamo per i dottori e tutto il personale medico che si trova sotto stress, che Dio possa proteggerlo e benedirlo.
Preghiamo per chi dovrà gestire le conseguenze economiche, che possa farlo con equità e giustizia, pensando ai più deboli e alle persone in difficoltà.
Siamo grati per il nostro servizio sanitario nazionale, e di vivere in un paese che si prende cura dei suoi cittadini.
Abbiamo anche un più articolato e profondo schema per la preghiera che può aiutarci anche nella meditazione e che è stato scritto dal pastore Jeremy Walker, che è un caro amico della nostra chiesa e che vi riporto in traduzione:
Adorazione
- Al Dio che dimora nei cieli e che fa tutto ciò che gli piace: Salmi 115:3.
- Al Signore che fa morire e fa vivere, che fa scendere nel soggiorno dei morti e che ne fa risalire: 1 Samuele 2:6.
- Al Signore che, nella sua misericordia non ci ha trattati come meritavamo: Salmi103:10; Giona 4:11; Esdra 9:13.
- A Dio che è pronto ad ascoltare il grido dei suoi santi, e che è in grado di trarre il bene anche dal male: Salmi 50.15; Genesi 50.20.
- Al Dio che vuole salvare tutti coloro che lo invocano, liberandoli dal peccato, dalla morte e dell’inferno: Salmi 86:5; 145:8; Romani 10:8-13.
Umiliazione
- Perché siamo creature deboli e fragili che hanno orgogliosamente dimenticato di esserlo: Salmi 103:14-16.
- Perché è stata necessaria questa prova severa affinché potessimo ritornare a Dio.
- Perché abbiamo ritenuto di essere autosufficienti, quando in realtà siamo assolutamente dipendenti da Dio in ogni cosa.
- Perché abbiamo risposto troppa fiducia e trovato troppa soddisfazione nelle cose effimere e passeggere di questo mondo.
- Perché, adesso che il nostro bisogno e la nostra debolezza sono evidenti, non possiamo fare altro che ricorrere a Dio e affidarci a lui.
Confessione
- Che noi meritiamo cose e giudizi molto peggiori rispetto a quelli ricevuti, perché per natura siamo per natura peccatori e perché commettiamo molti peccati.
- Che apparteniamo a culture e società che meritano il più severo giudizio di Dio e che, molto spesso, i nostri peccati e le nostre mancanze, anche come popolo di Dio, riflettono e sono simili a quelli di coloro che vivono intorno a noi.
- Che troppo spesso ci siamo poggiati su “un braccio di carne” piuttosto che sul Signore nostro Dio, e che saremo tentati di farlo anche nel futuro.
- Che combattiamo con paure e dubbi peccaminosi circa il governo, la provvidenza e la bontà di Dio.
- Che non siamo stati fedeli come avremmo dovuto nell’avvertire ed esortare il nostro prossimo circa la condizione di pericolo in cui si trova chiunque sia senza Cristo e separato da lui.
Apprezzamenti
- Che Dio, il nostro Dio, rimane in assoluto controllo su tutti questi eventi, che noi, in lui, siamo al sicuro, e che possiamo sollecitare altri ad andare a lui per trovare rifugio e sicurezza.
- Che Dio ci ha concesso tante persone alle quali ha distribuito i suoi doni e che loro stanno facendo del loro meglio per riportarci sulla via dell’ubbidienza per curare e i nostri mali e che Egli le sta usando come mezzi a nostra disposizione affinché sopravviviamo e perfino prosperiamo, spiritualmente e fisicamente, nel corso di questo tempo di prova e di epidemia.
- Che, in generale, i nostri figli saranno risparmiati dalla morte, e che ci sono molte persone che è molto probabile che guariranno.
- Per la grazia comune che si manifesta nella benignità, la cortesia e la gentilezza che ancora oggi continuano a caratterizzare parti e settori della nostra cultura.
- Per le precise e peculiari opportunità che ci sono state concesse per indirizzare le persone a guardare al di là di ciò che si può vedere con gli occhi, alle cose invisibili e al di là di ciò che è temporaneo alle realtà eterne.
Supplica
- Che il Signore si compiaccia di fare in modo che il suo nome sia santificato, che il suo regno progredisca, e che egli sia glorificato in ogni modo da tutti questi eventi, che volga in misericordia i suoi giudizi che sta mandando alle nazioni del mondo.
- Che egli conceda grazia ai suoi santi fino alla fine di questo periodo di prova e che questa esperienza possa riequilibrare le nostre priorità non solo per questo periodo, ma per tutti i nostri giorni.
- Che possiamo essere liberati da uno spirito di paura e che, piuttosto, possiamo conoscere lo “spirito di forza, d’amore e di autocontrollo” (2 Timoteo 1:7).
- Che tutto il tempo che rimarremo nella presente condizione, sia che siamo sani, sia che siamo ammalati, possa essere profittevole per le nostre anime, piuttosto che rivelarsi un tempo di declino e di sviamento.
- Che i credenti, oltre a essere isolati possano isolarsi in modo sano e che possano essere custoditi dal Signore e anche grazie all’amore del popolo di Dio, e che i cristiani in situazioni familiari difficoltose, in particolar modo coloro che vivono con membri della famiglia non convertiti, possano offrire una testimonianza efficace e graziosa in tutti questi giorni.
- Che Satana possa essere trattenuto e impedito nella sua attività di seminare semi di discordia, divisione o di distanza spirituale tra i membri della chiesa in questo tempo in cui, in modo prolungato, staremo lontani gli uni dagli altri, e che il Signore possa mantenere il nostro amore gli uni verso gli altri brillante e forte.
- Che il signore si compiaccia di risparmiare la vita dei membri del suo popolo, ovvero che fornisca tutta la grazia necessaria affinché, se dobbiamo morire, possiamo morire bene, e che egli risparmi coloro che sono al di fuori del suo regno affinché non vadano all’inferno.
- Che egli dia una saggezza speciale alle autorità civili e a tutti coloro che si trovano a operare sotto il loro comando relativamente a tutte le misure di controllo e di eventuale prevenzione come anche per la cura di questa malattia.
- Che la nostra nazione non abbia a cedere al panico e che non si verifichino disordini nel corso di questo periodo.
- Che tutto ciò possa rivelarsi un mezzo per accusare la nostra coscienza, per la convinzione di peccato e per la conversione di molti che, diversamente non avrebbero avuto alcuna considerazione né cura delle loro anime immortali.