Salmo 77
Anche questo salmo contiene , nel primo versetto, il sunto, l’essenza e il tema portante di tutto ciò che segue.
Dal punto di vista del salmista questa preghiera sembrerebbe più un soliloquio, un parlare a se stesso e di se stesso. Ma dal punto di vista (ma sarebbe più appropriato dire: dell’udito!) di Dio, è esattamente ciò che egli si aspetta e ama sentire da parte dei suoi figli che si rivolgono a lui in fede e umiltà.
Il salmista Asaf.
- Descrive la CONDIZIONE in cui si trovava. È: “Nel giorno dell’afflizione” (v. 2). Un’espressione molto eloquente che descrive molte e varie situazioni dolorose e pesanti.
- Parla dei suoi SENTIMENTI ed EMOZIONI. È turbato, sconsolato, afflitto (vv. 2, 3) si sente separato da Dio e lo sente lontano e, per questo, i suoi pensieri sono pessimistici e cupi (v. 7), si sente insicuro ed è impaurito (v. 2)
- Rivela quali siano i suoi PENSIERI. Ripensa al passato idealizzandolo (v. 5), considera il futuro e lo vede nero (v. 7). Pensa alle promesse di Dio e teme che non lo riguardino più (v. 8) e giunge perfino a dubitare della immutabilità e della fedeltà di Dio (v. 9).
- Condivide quelle che erano state le sue CONCLUSIONI. Al v. 10 (in nota nella N.Riv.) confessa che la sua “debolezza” consisteva proprio nell’essersi abbandonato a pensieri estremisti, a generalizzazioni errate, a una falsa interpretazione del carattere e delle intenzioni di Dio. Insomma, che i suoi sentimenti e le sue emozioni lo avevano trasportato lontano dal porto sicuro della verità e della fiducia.
- Elenca la sua REAZIONE ESTERNA e il suo COMPORTAMENTO in quelle circostanze. Il grido di dolore (il pianto?) (v. 1) il gemito e il lamento (v. 3), l’insonnia (v. 4), il mutismo nei confronti di Dio e degli uomini (v. 4).
- Mostra per quali RAGIONI pensava, sentiva e reagiva. Anche se non dice esplicitamente, è chiaro che il suo comportamento è determinato dal modo in cui vedeva le cose, dalla “storia che si era raccontato” rispetto alla sua afflizione, al suo Dio e al suo futuro. «Così la vedo e così è», avrebbe detto, mentre, in realtà non era niente affatto come la vedeva lui.
Tuttavia, in seguito:
- Coglie la SFIDA che gli viene posta dalla rivelazione divina della SUA PAROLA. V. 10 Dio si è già comportato così popolo amato (non sono il primo e non sono il solo a soffrire). Vv.11-20 Dio ha manifestato la sua buona provvidenza negli anni. V. 19 Dio, a volte conduce il suo popolo in acque profonde. V. 20 Dio farà attraversare il deserto al suo popolo e, alla fine, lo introdurrà in Canaan.
- Giunge a delle CONCLUSIONI ben diverse. Proprio al v.11 c’è un punto di svolta. Sebbene io mi trovi dove mi trovi, pensi quello che pensi e provi quello che provi… Dio rimane Dio e lui mi sta facendo attraversare questo deserto, questa afflizione e sta compiendo i suoi buoni propositi su di me.
- Sperimenta NUOVI SENTIMENTI. Quelli della speranza, della fiducia (vv. 13-20). Vede nuovamente Dio per come egli è davvero.
- Si apre a NUOVI PIANI e PROGETTI. Tornerò a incentrare i miei pensieri su Dio, piuttosto che su me stesso e sulle mie miserie. Penserò maggiormente alle grandi opere che Dio ha compiuto nel passato. Rinnoverò la mia fiducia nella immutabilità della potenza e della grazia di Dio.
- Confiderò che anche nelle acque profonde del dolore e nell’aridità del deserto della mia solitudine Dio è con me e mi condurrà fino al porto sperato.
Ci sarebbe da chiedersi: «Dov’è Dio in tutto questo?» Diversamente da altri Salmi (es. Salmi 18; 32; 91, ecc.) qui non c’è la sua risposta, il suo intervento, la sua parola rivolta direttamente al salmista… sembra addirittura che il salmo si tronchi prematuramente e finisca “in aria”. Ma non è così! Non è mai così.
Dio PRECEDE, Dio PRESIEDE e Dio PROVVEDE. Questa è la realtà!
Egli lo fa con ogni aspetto della nostra vita e della nostra esistenza. Perché
Dio ASCOLTA, Dio ASPETTA e Dio ACCOGLIE le nostre suppliche sincere.
Quindi, qual è l’utilità e le necessità della nostra supplica? (Ovviamente parlo delle VERE PREGHIERE e non di quelle meccaniche e formali, senza fede e fredde).
- Rivela a noi stessi chi siamo e cosa desideriamo davvero. E questa è già una gran cosa!
- Ricerca delle soluzioni e, in questo senso, è il nostro contributo al superamento del problema e dell’ostacolo. Noi siamo agenti attivi nella preghiera!
- Riorienta la nostra vita, il nostro modo di pensare, i nostri sentimenti ed emozioni e perfino i nostri progetti.
Questo salmo è una cura per chiunque tra noi stia attraversando momenti di DEPRESSIONE ma è determinato a non lasciarsi dominare dalle circostanze e dai propri sentimenti, ma piuttosto a governarli e ridurli all’ubbidienza di Cristo.